News

Enasarco, le parti sociali chiedono un incontro al Ministro del lavoro

La richiesta di commissariare l’ente di previdenza degli agenti di commercio e dei promotori finanziari inviata al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, viene valutata con sorpresa e stupore da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, e Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. “La Fondazione Enasarco – dicono i due presidenti – ha una solida tenuta finanziaria tale da assicurare l’erogazione delle pensioni attuali e di quelle future. I nuovi investimenti che la Fondazione ha effettuato hanno generato migliori rendimenti e la governance degli investimenti finanziari è stata completamente ristrutturata riducendo, per tutte le nuove operazioni, l’esposizione verso singoli gestori o per specifici prodotti d’investimento (contestualmente ad un progressivo rientro nei nuovi limiti di concentrazione anche per le operazioni pregresse).
Fondazione Enasarco è stata la prima e, per ora, unica cassa di previdenza privatizzata a dotarsi di uno strumento di questo tipo per la gestione delle risorse finanziarie. Anche il piano di dismissione degli immobili Enasarco sta procedendo positivamente con una plusvalenza realizzata sulle vendite degli immobili superiore al 30% del valore di bilancio”. Di fronte agli importanti cambiamenti di indirizzo strategico e gestione operativa che Fondazione Enasarco sta compiendo, “la richiesta di commissariamento – concludono i presidenti di Confcommercio e Confindustria – appare quindi ingiustificata e allarmistica.
Un tentativo di mettere in discussione il valore di rappresentanza delle parti sociali che garantisce l’autonomia dell’ente a tutela dei suoi iscritti”.
I sindacati degli agenti e rappresentanti di commercio (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Ugl Terziario), nell’esprimere ” forte preoccupazione” in merito a possibili interventi sulla ‘governance’ della Fondazione Enasarco, hanno richiesto ” con urgenza un incontro al ministro del Lavoro per sottoporre all’attenzione delle autorità competenti la situazione dell’ ente previdenziale e soprattutto le istanze delle categorie”.