Apprendistato. La riforma: come fare.
La riforma dell’apprendistato ha introdotto importanti novità a partire dal 26 aprile 2012.
Prima del 26 aprile 2012. Con il sistema precedente tutta l’attività formativa era finanziata dalla Regione Veneto che provvedeva a selezionare, in funzione delle risorse che aveva a disposizione, le aziende ed a coinvolgerne gli apprendisti in due tipi di percorsi formativi :
1. professionalizzante : sulle competenze specifiche del settore e dell’azienda;
2. trasversale: sulle competenze di base che ogni lavoratore deve possedere.
Dopo il 26 aprile 2012. A partire dal 26 aprile 2012, invece tutte, le aziende sono tenute ad assicurare la formazione per gli apprendisti e sono responsabili della formazione professionalizzante. La formazione trasversale continua invece ad essere finanziata dalla Regione Veneto ma saranno coinvolte tutte le aziende.
Una importante novità rispetto al passato, è rappresentata dal fatto che la formazione professionalizzante, quella cioè relativa alla mansione specifica ricoperta dal lavoratore, può essere svolta totalmente in azienda e la sua durata è disciplinata dal contratto di appartenenza che la commisura al livello contrattuale previsto e al titolo di studio posseduto dall’apprendista. La formazione trasversale continuerà invece ad essere finanziata dalla Regione Veneto ma tutte le aziende saranno tenute a scegliere i percorsi formativi entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendista.
I RISCHI PER L’AZIENDA
La Regione Veneto ha già incontrato nel mese di maggio i referenti territoriali di INPS, INAIL, Ministero del Lavoro, anche alla presenza della Guardia di Finanza. Sono intervenuti oltre 300 ispettori delle Direzioni Territoriali del Lavoro, dell’INPS, dell’INAIL e della Guardia di Finanza per approfondire gli aspetti tecnici e di contenuto della nuova normativa. In particolare, in caso di inadempimento nella erogazione della formazione professionalizzante, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta (con riferimento al livello di inquadramento contrattuale che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato) maggiorata del 100%.
Ad esempio, nel caso l’azienda ottenga un risparmio contributivo di 6.000 Euro annuo per apprendista rispetto ad un lavoratore di pari livello, non solo sarà costretta a rinunciare al risparmio ma sarà anche tenuta a versare 12.000 Euro.
ASSISTENZA PER L’AZIENDA
Nella sola provincia di Rovigo, ASCOM SERVIZI SRL ha coinvolto attivamente in formazione professionalizzante e trasversale nel corso degli ultimi 10 anni oltre 7 mila lavoratori ed ha assistito oltre 5 mila aziende.
Grazie all’esperienza maturata ed al costante sforzo di aggiornamento ed approfondimento siamo in grado di assistere le aziende ed i loro consulenti del lavoro in tutto il percorso di pianificazione dei piani formativi individuali e di dettaglio nonché di fornire un supporto professionale e personalizzato alla realizzazione delle attività formative. Il nostro scopo è aiutare le aziende a realizzare una formazione adeguata per l’apprendista nel modo più flessibile e senza rischiare le pesanti sanzioni che la nuova normativa ha introdotto.
Vi preghiamo quindi di segnalarci il vostro interesse :
contattando la Dr. SILVIA ZAGO al n. 0425403527 o inviando una mail all’indirizzo: fseformazione@ascomrovigo.it
Per chi versa all’Ente Bilaterale può visitare anche la pagina sul sito di ebiro.it