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Sicurezza nei luoghi di lavoro

Nelle aule di Confcommercio Ascom Rovigo sono iniziati in questi giorni i corsi di formazione obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro riservati al personale dipendente. Con l’organizzazione di queste lezioni della durata di 4 ore, l’associazione di Viale del Lavoro intende agevolare i datori di lavoro ad assolvere l’obbligo formativo verso i lavoratori, sancito dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro e disciplinato dagli Accordi Stato/Regione in vigore dallo scorso anno. Oltre ad essere un obbligo di legge, questi corsi di formazione generale rivestono una notevole importanza nell’ottica di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, anche perché la formazione è considerata dalle autorità competenti e dagli organismi di controllo la misura fondamentale di prevenzione. Le 4 ore di formazione generale sono propedeutiche alla 4 ore di formazione specifica in materia di sicurezza che dovranno essere sostenute dal lavoratore. Per molte aziende soggette alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro il periodo attuale si prospetta frenetico.
Confcommercio Ascom Rovigo ricorda infatti che la prossima sarà l’ultima settimana nella quale le aziende con meno di 10 dipendenti potranno assolvere l’obbligo di valutare i rischi presenti nell’attività tramite una semplice autocertificazione. Dal prossimo 1° giugno infatti in tutte le attività, anche quelle dove lavora un solo dipendente o un solo socio, sia la valutazione dei pericoli per la salute e la sicurezza dei lavoratori, sia l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione, dovranno essere certificate con la redazione di un “Documento di Valutazione dei Rischi”. Confcommercio Ascom Rovigo nel garantire con i propri Ufficio Sicurezza (0425.403514) ed Ufficio Formazione (0425.403515) la dovuta assistenza alle imprese nell’ottemperare gli obblighi formativi e di valutazione dei rischi aziendali e pur sottolineando l’importanza dell’attuazione delle misure di prevenzione degli infortuni, non può esimersi da ritenere eccessivamente onerose ed incongrue le sanzioni previste per le piccole imprese in caso di mancato o non corretto assolvimento degli obblighi. Soprattutto per la criticità del momento economico, l’ Associazione che tutela le piccole e medie imprese del commercio e dei servizi, confida che i controlli continuino ad essere improntati sul “buon senso” e su una costruttiva collaborazione tra organismi ispettivi ed aziende controllate.