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Green Pass: nuovi aggiornamenti

certificazioni verdi eventi pubblici esercizi

Riportiamo di seguito il comunicato di Confcommercio Unione Metropolitana Venezia Rovigo, contenente degli aggiornamenti relativi al Green Pass ed al suo utilizzo.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge 105 del 23.07.2021 che proroga al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e stabilisce nuove regole a cui devono attenersi cittadini e operatori economici nel fronteggiare la pandemia da Covid-19.

Forniamo di seguito le prime indicazioni sui contenuti del decreto, riservandoci di tornare sull’argomento a breve, in attesa di un nuovo DPCM annunciato per i prossimi giorni dallo stesso decreto legge.

Green Pass

Questo certificato (che, lo ricordiamo, è un codice QR code che attesta l’avvenuta vaccinazione, immunizzazione o l’aver fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti) sarà richiesto – in formato digitale o cartaceo – per poter svolgere le seguenti attività da venerdì 6 agosto:

Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso (ricordiamo che per locale all’aperto si intendono non solo i plateatici all’aperto e quelli coperti da ombrelloni e gazebo, ma anche quelli coperti da strutture con tetto fisso che abbiano almeno 3 pareti aperte/scorrevoli);

Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;

Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;

Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;

Sagre e fiere, convegni e congressi;

Centri termali, parchi tematici e di divertimento;

Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;

Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

Concorsi pubblici;

A questa lista si devono aggiungere le attività/luoghi per accedere ai quali era già obbligatorio dai precedenti decreti esibire il green pass, ovvero:

Locali dove si svolgono festeggiamenti a seguito di cerimonie civili o religiosi (es. matrimoni in ristorante o catering in villa);

Regioni in fascia arancione o rossa;

Sale d’attesa dei reparti di emergenza e pronto soccorso, RSA;

Chi e come verifica il Green Pass

La verifica del green pass viene effettuata da smartphone o tablet scansionando il QR code (digitale o cartaceo) attraverso la app VERIFICA C19 (che, una volta scaricata, funziona anche senza connessione ad internet) scaricabile ai seguenti link:

Per chi ha sistema operativo IOS (Apple): https://apps.apple.com/app/verificac19/id1565800117

Per chi ha sistema operativo ANDROID (Samsung, Huawei, ecc.) https://play.google.com/store/apps/details?id=it.ministerodellasalute.verificaC19

Il Green pass può essere verificata dal titolare/gestore dell’attività o da un suo delegato (per scaricare il modulo clicca qui) Sulle modalità di verifica sono attesi chiarimenti nei prossimi giorni.

Chi e come verifica il Green Pass

Zone a colori: dal primo agosto i due parametri principali per l’assegnazione dei colori alle Regioni (zona bianca, gialla, arancione e rossa) saranno:

Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19;
Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19;

Discoteche: le sale da ballo rimangono chiuse e, in considerazione della gravissima crisi economica che stanno subendo queste imprese, viene istituito un fondo per ristori specifici.

Sanzioni: i titolari o i gestori delle attività alle quali si accede solo previa esibizione del green pass sono tenuti a verificarne il possesso da parte dei clienti. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Titolari e dipendenti: al momento non è previsto alcun obbligo vaccinale, né di possesso di green pass, a carico degli operatori economici (titolare, soci, collaboratori, dipendenti, ecc.); su questo punto – così come sulle modalità di verifica del green pass e sulla privacy – sono attesi chiarimenti nei prossimi giorni.

Green pass: il commento di FIPE – Confcommercio: Roma, 23 luglio 2021 – “I gestori dei bar e dei ristoranti non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilità che spettano ad altri”. Così Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, commenta la decisione assunta dal CdM di rendere obbligatoria la certificazione verde in bar e ristoranti al chiuso dal 6 agosto. “È impensabile che, con l’attività frenetica che caratterizza questi locali, titolari e dipendenti possano mettersi a chiedere alle persone di esibire il loro green pass e ancor meno a fare i controlli incrociati con i rispettivi documenti di identità. Così facendo c’è il rischio di rendere inefficace la norma. Bisogna semplificare, prevedendo un’autocertificazione che sollevi i titolari dei locali da ogni responsabilità. Chi dichiarerà il falso lo farà a suo rischio e pericolo. I controlli devono rimanere in capo alle forze dell’ordine e noi ci batteremo in fase di conversione in legge del decreto affinché questo avvenga”, scrive la Fipe. “Con questo decreto – conclude la Federazione – il governo ha perso un’occasione: poteva ribaltare il paradigma, così come suggerito sia da noi che dalle Regioni, utilizzando il green pass in chiave positiva e non punitiva. E invece ha deciso di proseguire sulla linea dei divieti”.

Ci riserviamo di comunicare ulteriori necessari chiarimenti e aggiornamenti nei prossimi giorni.

Per ulteriori approfondimenti consigliamo di consultare i siti ufficiali del Governo cliccando sui link che trovate di seguito.



Info e Assistenza

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Viale del Lavoro 4 – 45100 Rovigo (RO)

tel.: 0425/403511 – 0425/403508

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