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Fondo per il Turismo Sostenibile 2023

Fondo turismo sostenibile 2023

Riportiamo di seguito il comunicato di FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi Confcommercio, relativo al Fondo per il Turismo sostenibile istituito dal Ministero del Turismo.

AGGIORNAMENTO del 10/08/2023 : Il Ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio sito le slide esplicative e le FAQ Aggiornate ( 1 Linea intervento2 Linea intervento ) relative al Fondo per il turismo sostenibile di cui all’art. 1, commi 611 e 612 della L. n. 197/2022 “Legge di Bilancio 2023” .

L’attuazione del Fondo Per il Turismo Sostenibile 2023

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso che dà attuazione ai contributi a fondo perduto previsti dalla legge di bilancio 2023.

Le domande vanno presentate utilizzando la piattaforma informatica appositamente dedicata che sarà accessibile a partire dalle ore 12 del 17 luglio 2023 e, fino ad esaurimento delle risorse, alle ore 12 del 9 settembre 2023.

Non è un click-day

Lo stanziamento è volto a sostenere ed implementare interventi che promuovano l’ecoturismo e il turismo sostenibile, con iniziative idonee a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali e, al contempo, a generare reddito e occupazione, pur assicurando la conservazione degli ecosistemi locali.

I beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni disposte dall’Avviso le imprese della filiera del turismo e le strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa riferita a determinati codici Ateco, tra cui attività di trasporto, alloggio (alberghi, aree campeggio, ecc.), stabilimenti balneari e pubblici esercizi (bar, ristoranti e similari).

Attenzione: il richiedente, per poter presentare domanda, oltre a essere in regola con gli adempimenti fiscali, contributivi e amministrativi, deve essere in regime di contabilità ordinaria.

Proposta progettuale

Le proposte progettuali dovranno prevedere una durata massima non superiore a 18 mesi e dovranno riguardare almeno una delle tipologie di intervento indicate dall’art. 6, tra le quali si segnalano:

  • ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO (lett. a);
  • ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica (lett. b);
  • promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche (lett. c).

Ai sensi dell’art. 7, sono ammissibili le spese funzionali al progetto concernenti, tra l’altro:

  • opere edili e spese di progettazione, tra cui la ristrutturazione edilizia (a condizione che il soggetto proponente sia proprietario dell’immobile o ne abbia comunque la disponibilità effettiva – per mezzo di titolo giuridico debitamente registrato – per un periodo non inferiore a 10 anni (comma 2, lett. a);
  • acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove (comma 2, lett. b);
    costi per servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione (comma 2, lett. f).
  • Non sono in ogni caso ammissibili, tra l’altro, le spese pagate in contanti, l’IVA recuperabile, le spese per varianti, modifiche e variazioni dei progetti non legittime (comma 4).
    Il costo totale ammissibile del progetto non potrà essere inferiore a 50.000 euro e superiore a 200.000 euro e l’entità del contributo erogato non potrà in ogni caso superare la quota del 50% del totale delle spese ammissibili.
    Lo stanziamento è di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
    Di questi, l’80% è destinato a:
  • rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
  • favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.

Per ulteriori dettagli consigliamo di consultare la pagina ufficiale di FIPE Confcommercio CLICCANDO QUI.

Per ogni necessità i nostri uffici sono e rimangono a vostra disposizione.

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