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Al via gli incentivi per assumere i licenziati dalle pmi

Via libera dal ministro del Lavoro ad un decreto che reintroduce l’incentivazione all’assunzione di lavoratori licenziati dalle pmi per giustificato motivo oggettivo, legato a riduzione, trasformazione o cessazione di attivita’ o di lavoro. In particolare e’ previsto che il datore di lavoro beneficino di 190 euro mensili per 1 anno in caso di assunzione a tempo indeterminato, e per 6 mesi se il contratto e’ a tempo determinato. Il tetto complessivo di risorse a disposzione ammonta a 20 milionii. A poter essere riassunti i lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione. Lo rende noto un comunciato del Ministero. La decisione di varare un decreto ministeriale e’ stata presa, si legge nella nota, per ovviare alla mancata proroga della legge che introduceva l’incentivazione all’assunzione. I lavoratori potranno dunque essere riassunti non solo con contratto a tempo indeterminato o determinato, ma anche part-time o a scopo di somministrazione purche’ licenziati nei 12 mesi precedenti a causa di ‘motivo oggettivo’ per riduzione, trasformazione o cessazione di attivita’. L’ammissione al beneficio e’ gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate. Il provvedimento e’ indirizzato alle pmi cosi’ “i lavoratori destinatari dell’incentivo non rischiano piu’ di essere ‘spiazzati’ nelle assunzioni rispetto ai lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilita’, perche’ licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con piu’ di quindici dipendenti”, spiega ancora la nota.

Fonte: confcommercio.it